Taranto - Medimex 2025: Taranto si accende con Massive Attack, Primal Scream e St. Vincent

La città ionica torna protagonista della scena musicale internazionale dal 17 al 21 giugno

La città ionica torna protagonista della scena musicale internazionale dal 17 al 21 giugno

17/06/2025

Taranto - *TARANTO* (Francesco Spadafora) - Il capoluogo ionico si prepara a vivere cinque giorni di grande musica con il ritorno del Medimex 2025, l'International Festival & Music Conference che dal 17 al 21 giugno trasformerà Taranto nella capitale italiana della musica alternativa e indie. L'evento, promosso da Puglia Culture nell'ambito delle azioni di Puglia Sounds per lo sviluppo del sistema musicale regionale, si presenta quest'anno con un programma particolarmente ricco e ambizioso. Stelle internazionali alla Rotonda del Lungomare I grandi concerti internazionali si terranno nella suggestiva cornice della Rotonda del Lungomare tarantino. Due le serate clou: venerdì 20 giugno saliranno sul palco i Primal Scream, tra le formazioni più rilevanti e seminali della scena scozzese, insieme a St. Vincent, l'iconica cantautrice statunitense vincitrice di cinque Grammy Award. La musicista americana, regina del rock al femminile, ha conquistato tre Grammy solo nell'ultima edizione. Sabato 21 giugno sarà invece la volta dei leggendari Massive Attack, pionieri del trip-hop britannico. Una scelta artistica che conferma l'attenzione del festival verso la qualità musicale piuttosto che le logiche mainstream, come sottolineato dalla direzione artistica. ## I prezzi e la prevendita "Le Strade del Mediterraneo": il progetto speciale di Antonio Diodato Tra le novità più interessanti di questa edizione spicca il coinvolgimento di Antonio Diodato nella direzione artistica. Il cantautore tarantino, affiancato dall'attore Michele Riondino, ha curato un progetto speciale intitolato "Le Strade del Mediterraneo". Il progetto porterà sul palco del Castello Aragonese, dal 18 al 20 giugno al tramonto, le straordinarie voci femminili di La Niña, Bab L'Bluz e Magalí Datzira, per esplorare le atmosfere sonore e culturali dell'area mediterranea. Un'iniziativa che testimonia la volontà del festival di valorizzare le radici culturali del territorio attraverso linguaggi artistici contemporanei. Il tema della "Strada" al centro dell'edizione 2025 Quest'anno il Medimex si sviluppa attorno al tema della "Strada", offrendo non solo grandi concerti internazionali, ma anche showcase, attività professionali e formative, incontri, mostre, racconti e presentazioni. Un approccio multidisciplinare che conferma la natura del festival come evento culturale a 360 gradi. Con 26 live in programma, il Medimex 2025 si conferma una delle rassegne musicali più importanti del Sud Italia, capace di attrarre artisti di calibro internazionale in una location suggestiva come quella tarantina. Un festival che guarda alla qualità La filosofia del festival emerge chiaramente dalle parole della direzione artistica: "Non ci importa del mainstream, per le scelte musicali ci basiamo sulla qualità". Una linea che negli anni ha permesso al Medimex di costruire una reputazione solida nel panorama dei festival italiani, portando in Puglia artisti che fino a poco tempo fa sembrava impensabile vedere esibirsi al Sud. Come sottolinea Cesare Veronico, coordinatore artistico del festival, anche quest'anno si è riusciti a "sorprendere il pubblico degli appassionati di musica indie-rock portando in riva allo Jonio musicisti che fino a qualche anno fa, era impensabile che si esibissero dalle nostre parti". Un'esperienza immersiva per tutti Il Medimex 2025 si propone come un'esperienza immersiva nel mondo della musica con attività rivolte a professionisti, giovani e appassionati. L'obiettivo è quello di creare non solo momenti di spettacolo, ma anche occasioni di formazione e crescita per il settore musicale regionale. Con questa nuova edizione, Taranto si conferma ancora una volta crocevia di culture e suoni, capace di attrarre l'attenzione nazionale e internazionale grazie a una programmazione di altissimo livello che valorizza sia le eccellenze globali che i talenti del territorio.

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