Notte Della Taranta - Notte della Taranta, David Krakauer dirigerà l’Orchestra Popolare

Il musicista americano avrà adesso il compito di ricostruire l’identità della manifestazione

04/03/2025

Notte Della Taranta - Che la Notte della Taranta, dopo la decisa svolta pop degli scorsi anni, culminata con la versione ‘sanremese’ del 2024, con Angelina Mango e Geolier star del più grande festival europea di world music, avvertisse il bisogno di un cambiamento di rotta era nell’aria. Una scelta molto attesa, quella del nuovo ‘maestro concertatore’, chiamato a dirigere l’Orchestra Popolare che, come consuetudine, il 23 agosto, farà battere il ritmo della pizzica a una folla da mega concerto rock nella piazza di Melpignano, nel cuore della Grecìa salentina, all’interno di una comunità dove quel ‘cattivo passato che torna’, per citare il testo di Ernesto de Martino, “La terra del rimorso’, è ancora parte integrante della quotidianità. Il nuovo presidente della Fondazione che è responsabile della manifestazione, Massimo Bray, ha incaricato della direzione il musicista americano di origini ebraiche David Krakauer, clarinettista, docente al Mannes College di New York e alla Manhattan School of Music, artista che passa con disinvoltura dall’esecuzione delle più celebri musiche da film al repertorio sinfonico, sino al lavoro sulla cultura sonora klezmer, la musica ebraica dell’est Europa. Musicista particolarmente attivo in Italia, tiene un corso, “Innovation in Chamber Music” all’Accademia Musicale Chigiana di Siena, Krakauer avrà adesso il compito di ricostruire l’identità della manifestazione, di reinventare una tradizione che ha trasformato la dolorosa esperienza del tarantismo in una occasione di festa e di trance collettiva e che ha avuto il merito di portare il Salento sul palcoscenico internazionale del Turismo, come non era mai successo prima. Riprendendo un filo creativo che si riallaccia ad edizioni trascorse affidate a personalità come Ludovico Einaudi e Goran Bregovic. Proprio al Festival della Chigiana nel 2022 aveva presentato, in prima mondiale, una delle sue composizioni più intense “Second Avenue 3 AM”, dedicata alla zona del Lower East side di Manhattan, dove risiedevano le comunità ebraiche provenienti dall’Est Europa, come la sua famiglia. Un salto in avanti deciso, per la Notte della Taranta 2025, se si pensa che un nome che circolava era quello del dj Gabry Ponte (l’autore dell’ossessivo “Tutta l’Italia”, che ha segnato il passato Festival di Sanremo) e che lo scorso anno a dirigere era stato Shablo, altro protagonista sanremese, che avrebbe potuto essere riconfermato anche per il 2025. E’ naturalmente ancora presto per conoscere le linee guida che Krakauer porterà con sé, per immaginare gli arrangiamenti dei classici della tradizione che fanno parte da sempre del repertorio della pizzica e anche per conoscere i nomi degli ospiti che affiancheranno gli artisti salentini, che del concerto costituiscono il cuore, sul palco. Vista la fama internazionale del clarinettista, le straordinarie collaborazioni avute nel corso della sua carriera, da John Williams a Randy Newman e Vangelis e la sua presenza in teatri come la Carnegie Hall, potrebbe arricchire la dimensione misterica del battere ossessivo dei tamburi con le sofisticate atmosfere klezmer per le quali è noto. Articolo - La Stampa