GIORNATA DELLA MEMORIA 2025
Lecce mostre, incontri e visite guidate dal 26 al 28 gennaio
Data: | 26 gennaio 2025 |
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Luogo: | LECCE |
Visite guidate, mostre, incontri e proiezioni di docufilm saranno al centro della rassegna di eventi promossa dal Museo Ebraico di Lecce in sinergia con diverse istituzioni ed enti per celebrare la Giornata della Memoria 2025, quest’anno a ottant’anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Non un solo giorno, dunque, ma tre giornate – da domenica 26 a martedì 28 gennaio – fitte di iniziative volte a commemorare le vittime dell'Olocausto e far riflettere, anche attraverso l’arte contemporanea e la testimonianza diretta delle leggi razziali vissute da Claudio Fano.
Il ricco calendario, di cui è promotore principale il Museo Ebraico di Lecce, è stato realizzato grazie a una fitta rete di patrocini e collaborazioni: il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Comune di Guagnano, Comune di Salice Salentino, Comune di Manduria, UCEI - Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Comunità Ebraica di Napoli, ANFIM e Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno, in collaborazione con Infotab Tours, Lecceventi, Galleria d’arte MAiDE, Cantine Leuci, 5CL, Melograni Martino e Loft Music School.
La conferenza stampa di presentazione degli eventi avrà luogo sabato 25 gennaio alle ore 16.30 negli spazi dell’Open Space di Palazzo Carafa alla presenza del Sindaco Adriana Poli Bortone, dei referenti del Museo e dei protagonisti delle tre giornate.
Si entrerà nel vivo domenica 26 gennaio, alle ore 10.00, con la Visita guidata del Museo e dell’antica Giudecca medievale, a cura di Fabrizio Lelli, Direttore del Museo Ebraico di Lecce e docente di lingua e letteratura ebraica presso La Sapienza e Fabrizio Ghio, architetto e archeologo, membro del comitato scientifico del Museo Ebraico di Lecce. Seguirà la visita della Galleria d'arte MAiDE con la mostra “Lecce’s limestone heritage and more” che celebra l'eredità culturale e artistica della pietra leccese attraverso un apparato didascalico ed installazioni che ne illustrano la bellezza e la versatilità, sottolineando il ruolo cruciale delle acque sorgive di Lecce che hanno rivestito grande importanza nella storia della comunità ebraica medievale poiché essenziali per i riti di purificazione del corpo nel mikveh, il bagno rituale ebraico.
Alle 11.30 sarà proiettato il film documentario “Rinascere in Puglia”, dedicato alla storia dei profughi ebrei che nel dopoguerra furono accolti nei campi di transito salentini. Introduce Fabrizio Lelli ed il regista Gady Castel, in collegamento da Israele. Al termine della proiezione, la testimonianza delle protagoniste del docu-film, Shuni Lifshitz, Rivka Cohen e Ester Hertzog.
Ancora domenica 26 gennaio, alle ore 18.00, sarà la volta dell’inaugurazione della mostra
“La Puglia crocevia del Mediterraneo - Mobilità di uomini, merci e culture” a cura di Fabrizio Lelli e Fabrizio Ghio. Ponte tra l’Europa e il Mediterraneo fin dall’antichità, la Puglia è terra di scambi e di incontri, ha ospitato nel corso dei secoli popolazioni diverse che nel tempo si sono integrate ad altri nuclei locali, dando vita a testimonianze culturali ancor oggi visibili. La mostra vuole aiutare il fruitore, moderno pellegrino, a compiere un viaggio nella regione non solo spaziale ma, anche e soprattutto, temporale.
In parallelo sarà allestita la personale di arte contemporanea "Errare, perseverare, sopravvivere", curata da Fiammetta Martegani, che dal 2021 porta avanti un lavoro di riscoperta del passato che si intreccia con lo sguardo verso il contemporaneo presso il museo leccese. La mostra dell’artista ebrea americana di origine siriana Lenore Mizrachi-Cohen, già ospite di una art residence presso il Museo Ebraico di Lecce, racconterà, attraverso una serie di installazioni site specific, la storia del popolo ebraico e delle sue migrazioni dai tempi delle espulsioni dalla Puglia fino alla diaspora ebraica odierna.
Nata e cresciuta a New York, Lenore ha conseguito una Laurea in Arte al Brooklyn College. Il suo lavoro fonde la consapevolezza delle proprie radici con un’analisi critica sulla vita contemporanea, per riconoscere il proprio patrimonio riconsiderandone il significato ai giorni nostri.
Nel farlo, utilizza tecniche miste - tra cui calligrafia, ricamo, collage, fotografia e video art – che, assieme, restituiscono la complessità del suo lavoro e del suo pensiero, e la necessità di un dialogo costante - “inbetween” - tra tempo e spazio.
In questa mostra personale - che copre aspetti e lavori degli ultimi tre anni della sua attività - l'artista riflette su temi universali che sono, al tempo stesso, temi specifici nella storia del popolo ebraico e della sua resistenza. Le condizioni di vita precarie sopportate dalle comunità costantemente sradicate o attaccate - e l’effetto che ciò ha sulla psiche individuale e collettiva del popolo ebraico – sono, infatti, una realtà che continua ad esistere. Per questo l’artista attinge dalla memoria del passato per raccontare la vita ebraica contemporanea: partendo dall’epoca medioevale, quando la comunità ebraica di Lecce dovette fuggire dall'Inquisizione spagnola, fino all'inizio del XX secolo, quando la comunità di Lenore dovette lasciare la Siria; fino a raccontare la memoria del presente, in Israele, all'indomani del massacro del 7 ottobre.
Le due mostre saranno poste una a fianco dell’altra per trasmettere questa straordinaria narrazione storica ad un pubblico internazionale e intergenerazionale e attualizzarla nel contesto contemporaneo, contribuendo a rendere la Puglia una destinazione culturale di rilievo. L’ingresso è gratuito previa prenotazione.
Con la partecipazione di Michelangelo Mazzotta e Francesco De Giorgi, CEOs del Museo Ebraico di Lecce.
A seguire, accompagnamento musicale a cura di Eleonora Carbone (arpa) e degustazione offerta da Cantine Leuci.
Il calendario prosegue lunedì 27 gennaio, alle ore 10.30: gli studenti di alcune scuole della Provincia di Lecce visiteranno il Museo e l’antica Giudecca medievale. A seguire, incontreranno Claudio Fano, testimone diretto delle leggi razziali e scampato alla deportazione degli ebrei del Ghetto di Roma del 16 ottobre 1943, che racconta la sua esperienza di bambino durante l'occupazione tedesca. Parteciperanno Fabrizio Lelli e Fabrizio Ghio.
Alle ore 17.30, nell’ambito della Rassegna Semi di Coscienza, all’interno della Biblioteca del Negroamaro e delle terre d’Arneo, si terrà l’incontro con Claudio Fano moderato dal Prof. Fabrizio Lelli.
L’ultima giornata, martedì 28 gennaio, vede un interscambio con il Comune di Manduria. Alle ore 10.30, alla Biblioteca dell’I.I.S.S. Luigi Einaudi, Manduria, all’interno della rassegna di eventi organizzata dal Comune di Manduria in occasione della Settimana della Memoria 2025, il Prof. Fabrizio Lelli terrà un intervento intitolato "La memoria ebraica in Puglia - Frammenti di storia", offrendo un'opportunità unica per approfondire il legame tra la comunità ebraica e il territorio pugliese. L'evento rappresenta un'importante occasione per riflettere sulla memoria storica e vedrà la partecipazione delle istituzioni del Comune di Manduria, tra cui il Dott. Gregorio Pecoraro, Sindaco di Manduria, e il Prof. Vito Andrea Mariggiò, Assessore alla Cultura. A completare il programma, il regista Mirko Di Lorenzo presenterà il progetto "La Casa della Memoria di Elisa Springer". Con la partecipazione di Michelangelo Mazzotta, CEO del Museo Ebraico di Lecce.
Alle ore 11.00, gli studenti dell’ICS di Salice Salentino incontrano Claudio Fano, testimone diretto delle leggi razziali. Con la partecipazione di Francesco De Giorgi, CEO del Museo Ebraico di Lecce.
La tre giorni si conclude alle ore 12.00, al Museo Ebraico di Lecce: per la rassegna “Semi di Coscienza”, alcuni studenti della Scuola Secondaria di I° grado A. Schweitzer di Guagnano visiteranno il Museo Ebraico di Lecce, l’antica Giudecca medievale e la Galleria d'arte MAiDE con la mostra “Lecce’s limestone heritage and more”.