salento - PILLOLE DI TRIA CORDA PER IL FUTURO

Il Piccolo Principe entra via social nei reparti pediatrici del “Vito Fazzi”

Il Piccolo Principe entra via social nei reparti pediatrici del “Vito Fazzi”

06/04/2020

salento

PILLOLE DI TRIA CORDA PER IL FUTURO Il Piccolo Principe entra via social nei reparti pediatrici del “Vito Fazzi” Il progetto “Leggi tu, che leggo anche io” prosegue nonostante lo stop per il coronavirus Il progetto “Leggi tu, che leggo anche io”, promosso da Tria Corda Onlus, sarebbe dovuto entrare proprio in questi giorni nella sua seconda fase, quella in cui i ragazzi delle scuole coinvolte avrebbero dovuto portare le loro letture teatralizzate del capolavoro di Antoine de Saint-Exupery, “Il piccolo principe”, nei reparti del Polo Pediatrico del “Vito Fazzi” di Lecce (Chirurgia, Pediatria e Oncologia). A causa dell’emergenza sanitaria per il coronavirus e delle misure di contenimento messe in atto, il progetto non ha potuto avere lo svolgimento previsto ma non si è fermato. Si è deciso di proporre “Pillole di Tria Corda per il futuro”, sulla pagina Fb dell’associazione, alle 10.30, per sette giorni, dal 7 al 13 aprile. A quell’ora – grazie alla disponibilità della dottoressa Titti Tornesello, direttore del Reparto di Oncoematologia pediatrica – i bambini e i ragazzi ricoverati potranno guardare le clip quotidiane dedicate al Piccolo Principe con protagonisti 7 volpi e un aviatore. Ma chiunque altro vorrà mostrarle ai propri bambini o vederle egli stesso, può farlo andando sulla pagina di Tria Corda. Nelle clip, nate da un’idea di Ippolito Chiarello – con il coordinamento di Maria Eugenia Congedo di Tria Corda – coinvolgendo dalle loro abitazioni alcune delle studentesse disponibili, che hanno partecipato alla prima fase dei laboratori nelle scuole con Chiarello stesso e la scrittrice Rossella Maggio, ogni giorno una studentessa/volpe immagina di incontrare il Piccolo Principe che le dà degli insegnamenti da custodire per la vita, anticipando la voce narrante/aviatore (Chiarello) che, invece, racconta brani tratti dal libro teatralizzati dalle stesse studentesse. «L’obiettivo – spiega Chiarello – è quello di dedicarsi ai bambini in un momento, transitorio ma difficile della loro esistenza, dandogli la possibilità di fantasticare attraverso un racconto dalla bellezza indiscutibile. Con le favole si possono comprendere i grandi temi della vita e, soprattutto ora, è utilissimo fornire spunti di riflessione». Il progetto “Leggi tu, che leggo anch’io” di Tria Corda Onlus è stato finanziato con il bando “Città che legge” 2018 per la realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura, emanato dal CEPELL (Centro Per il Libro e La Lettura) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce. L’iniziativa ha coinvolto alcune scuole superiori del capoluogo: Liceo Scientifico “Banzi Bazoli”, I.T. “G. Deledda”, I.T.P. “A. De Pace”, Liceo Classico “G. Palmieri” e I.I.S.S. “Presta-Columella”. Le Pillole di Tria Corda per il futuro saranno pubblicate nei prossimi giorni anche sul sito web dell’associazione www.triacordaonlus.it.

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